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LA MIA FAMIGLIA……APERTA – Capitolo 8
Il culetto di Laura
Sfilai il cazzo, mi eressi sulle ginocchia, le passai le braccia sotto le cosce e la sollevai di peso.
La portai all’altezza della mia bocca e cominciai a leccarle la fica piena del mio sperma.
Continuo’ a gemere, le cercai il bottoncino e lo mordicchiai e titillai con la mia lingua.
– Oddio….godo di nuovo….Giorgio sei fantastico………vengo…. – disse
Continuai a leccarla, mentre sentivo qualcosa di caldo intorno il mio cazzo. Guardai in basso e vidi mia sorella che avea preso in bocca il mio cazzo e mi stava spompinando mentre con il dito si masturbava.
Ci fu un grido all’unisono.
Io sborrai in bocca a mia sorella, Laura venne per la terza volta e Claudia godeva mentre mi leccava il cazzo.
Mi accasciai sul pavimento con Laura sopra di me quasi svenuta, mentre mia sorella mi leccava il cazzo e le palle inghiottendo tutto lo sperma.
Rimanemmo cosi un paio di minuti, poi mi addormentai.
Quando mi risvegliai, loro erano ancora li addormentate. Laura era a pancia sotto nuda con le gambe divaricate.
Dalla fichetta usciva ancora dello sperma. Misi la testa fra le sue cosce e la leccai. Il sapore del mio sperma misto al suo liquido mi eccito’ ed il cazzo mi venne duro immediatamente. Con la lingua mi spinsi un po’ piu’ su sul suo buchetto del culo.
Un culetto vergine come quello di mia sorella. Cominciai a leccarlo, infilai la lingua dentro. Laura comincio’ a mugolare dormendo, forse pensava di sognare. Il buchetto del culo comincio’ a dilatarsi, ammorbidirsi, rilassarsi.
Ero eccitatissimo. Mi spinsi fra le sue cosce, la tirai su e le misi il cuscino del divano sotto la pancia.
Le aprii bene le cosce, presi il cazzo e appoggiai la punta sul culetto.
Provai a spingere, ma niente.
Andai in cucina e presi del burro dal frigo. Con il dito ne ammorbidi un pezzetto, lo staccai e lo spalmai per bene intorno al suo culetto.
Poi infilai il dito medio dentro. Il dito scivolo dentro senza ostacoli. Lubrificai per bene e poi ripresi quello che stavo facendo prima.
Appoggiai il cazzo sul buchetto e spinsi. Stavolta la cappella entro dentro, e Laura si sveglio.
– Che fai, sei matto…..li no….li no…..e’ sporco! – disse
– Non ti preoccupare non e’ sporco. Ti faccio male? – dissi io
– Si mi fai male, il tuo cazzo e’ troppo grosso me lo sfonderai. – disse
Mentre diceva cosi’ io accennai un movimento avanti e indietro. La cappella entrava ed usciva dal suo buchetto facendo un rumore simile al tappo di spumante.
Comincio’ a gemere e a muovere ritmicamente il culetto.
– Ti piace? – le chiesi
– Si…si…ma….non so…se….- disse con la voce un po’ in affanno.
– Si….mi piace….e’ bello.!
Spinsi di piu’….il cazzo scivolo nello sfintere mentre Laura gridava, non so se di dolore o di piacere, ma disse:
– Continua….non ti fermare…..oddio mi fai male….ma mi piace, mi fai godere…..-
Mia sorella era davanti a noi con le cosce aperte e con il dito tra le grandi labbra….si stava masturbando di nuovo.
Cominciai a stantuffare il cazzo dentro e fuori il culo di Laura, lei gemeva, piangeva e rideva….era fuori di testa, ma io non ressi molto.
Il suo culetto stretto mi stringeva il cazzo e non ci misi molto a venire.
Il primo fiotto di sborra le riempi’ il culo, mentre il secondo tracimo’ e le inondo’ le cosce.
Tirai fuori il cazzo e un getto di sborra le usci’ dal culo colando fra le gambe. Le guardai il buchetto dilatato che rimase per un attimo aperto, poi piano piano comincio’ a richiudersi.
Lei rimase cosi’ sul lettto con le cosce aperte quasi in stato di semi incoscenza. Era stato troppo per lei, perdere due verginita’ in un giorno……poi sentii mia sorella gridare mentre veniva.
(continua)