l’autostoppista (storia da internet)

l’autostoppista (storia da internet)
Il giorno 2, cioè giovedi mattina sono in giro per lavoro in auto e dopo aver pranzato al volo in un menu fisso , prendo la macchina e riparto. Piove, la giornata è di quella bruttine, chiuso in macchina a velocità tranquilla vado verso carugate, ho un appuntamento alle 16 e quindi ho tempo.
una cosa che mi piace molto fare, quando il traffico lo permette è di guidare a 50 all’ora, calare i pantaloni e le mutande e restare con il culo nudo sul sedile e intanto toccarmi l’uccello e giocarci un po.
Il traffico è poco, lì ora sono circa le 14 e bello rilassato viaggio, ma vedo sul bordo strada un ragazzo di colore che fa l’autostop.. mi tiro su i pantaloni, rimetto dentro il cazzo che era diventato duro e mi giro in una stradina, torno indietro, gli ripasso davanti, mi rigiro 100 metri più in là e ritorno verso di lui, ansioso e curioso.
Molte volte ho immaginato di aver a che fare con un ragazzo di colore ma, nè l ‘occasione si era presentata e io stesso non ero sicuro del fatto.
Mi fermo, tiro giù il finestrino e glichiedo se vuole un passaggio. Lui, apre la portiera e sale.
Un bel ragazzone, alto circa 185, magro, jeans, giubbino e testa rasata..nero nero cazzo, direi africano puro.
Dove vai, cosa fai ecc ecc e intanto a velocità moderata si prosegue. Lui mi racconta da dove viene e che ha 24 anni, però è in difficoltà e non ha soldi..insomma un pò la storia la conosciamo, qualcuno di loro se ne approfitta della gente buona che poi qualcosa gli da sempre.
Io sono eccitato e allo stesso tempo un pò indeciso, poi mi lancio e gli dico:
Sei un bel ragazzo e se è vero quello che dicono sui ragazzo di colore, chissa che cazzo grande che hai??
potresti scoparti a pagamento qualche bella signora vogliosa!!!
Lui risponde: magari, è molto che non scopo e sai per noi di colore qui in italia è più difficile trovare..
Io sono già eccitato, sento il mio cazzo nei pantaloni che si indurisce e la mia curiosità aumenta sempre di più e allora gli lancio la cosa:
Dai, se me lo fai vedere qui in macchina ti pago un pranzo…..
Lui mi guarda, sorride e mi dice: dai, mi dai 50 euro e fai quello che vuoi!! alla faccia del bravo ragazzo di colore…
io: dai, mentre guido fammelo vedere, poi vediamo!
Lui si sbottona i jeans e..non ha le mutande indosso, si apre la cerniera e tira fuori una bega, ma una bega, mezza molle e mezza dura con una cappella da paura.
Minchia dico io che
cazzo che hai!! dai menalo un po che voglio vederlo duro.
Lui: menamelo tu che cosi mi viene duro prima.
Io lascio il volante con la destra e lo prendo in mano, sembrava di gomma tanto che era pieno di carne, comincio a menarglielo, su e giù, la cappella che scompare e riappare e intanto si ingrossa.
Io sono eccitato e la guida comincio a perderla e allora gli dico che èmeglio se ci fermiamo da qualche parte per stare piu tranquilli. Lui accetta e allora mi dirigo nella prima stradina che cè, entro un po avanti nel campo, tra le piante e li mi fermo.
Gli dico di non offendersi, però tutto il giorno in giro, il tuo cazzo non deve essere proprio al meglio, se non ti dispiace ti do una bottiglia di acqua che ho in macchina cone me e ti dai una bella lavatina.
Lui sorride ancora e mi dice: certo, però me lo lavi tu. Scende dalla macchina anche perche ha smesso di piovigginare, chiude la portiera e si mette con i gomiti sul tetto, gambe larghe e culo in fuori e mi dice, dai lavami amico.
Io,scendo e vado dalla sua parte, si è levato i calzoni ed è nudo dalla vita in giu, io prendo la bottiglia e mi metto dietro, ho il suo culo davanti con un cazzone che penzola giù, apro la bottiglia e mi verso l’acqua in mano e poi passando tra le sue cosce gli prendo mano il cazzo e le palle e comincio a lavare tutto, acqua e lavare, acqua e lavare.. da dietro è stata un’emozione incredibile, vedere queste gambe lunghe, le natiche sode e il coglioni con il cazzo che si allungavano sempre più sotto la mia mano..bhe la mia eccitazione è salita alle stelle, ho perso il controllo,l’ ho fatto girare verso di me e mi sono trovato all’altezza degl occhi un uccellone da paura, nero, turgido e non ho resistito, l’ho preso in bocca e ciucciato, ciucciato fino a ingozzarmi, lui ansimava e spingeva con il bacino il suo cazzone nella mia bocca, non ho resistito e dopo essermi abbassato i pantaloni gli ho mostrato il mio culo bianco e voglioso. Lui si è tirato su e dopo aver aperto la portiera io mi sono messo a pesorina sul sedile con il culo fuori e il mio buco lo chiamava.
Si è preso il cazzone in mano alla base e mi ha puntato la cappella al buco del culo, ha spinto ed è entrato con tutta la cappella.. ho avuto un dolore forte, gli ho detto di fermarsi, sono stato li cosi per circa un minuto, conla cappella che mi stava sfondando il culo, il mio cazzo era duro da morire e allora gli ho detto ti togliere il cazzo dal culo e masturbarmi in quella posizione.
Lui ha appoggiato il cazzo sopra il mio culo e con lamano ha cominciato a menarmelo da dietro.
bellissimo, io che spingevo il culo contro il suo cazzo e lui che mi smanettava sotto, finche è partita una sborrata da parte mia sul sedile, mi sono venute anche le giravolte alla testa, quasi da svenire per la forza della sborrata.
esauto mi sono girato, lui aveva ancora il cazzo duro e grosso, mi sono messo di fianco alui e ho cominciato a masturbarlo finchè una sborrata a cazzo in tiro è partita,tanta sborra e il suo cazzo che si smollava tra le ie mani finchè esausto anche lui si è rivestito e siamo risaliti in macchina.
Dopo pochi minuti siamo arrivati al paese vicino, lui mi ha salutato, gli ho dato una mancia per il servizio e mentre chiudeva la porta, attraverso il finestrino mi ha detto:
Se passi ancora di qui ti faccio conoscere mia sorella, ha un culo e due tette da paura.. ma ha anche un cazzo tra le gambe piu grosso del mio!
Ci ripenso ancora adesso..

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