Il passato ritorna parte 1
Contrariamente a ciò che pensavo trovai il sistema di tornare ciò che ero grazie ad alcuni amici che mi hanno indicato dei specialisti all’avanguardia eccezion fatta per i lineamenti non troppo virili sono tornato alla mia identità maschile anche se per quanto riguarda il mio apparato sessuale non c’è verso possa tornare ad un ruolo attivo.
Tornando al presente : non abito più con mia mamma ma da solo in un appartamentino sopra il negozio di una coppia di cinesi dove ho trovato lavoro. Lo so non è un impiego da arricchirsi ma a me basta vivere dignitosamente e soprattutto tranquillamente.
Non mi sembrava vero avermi lasciato alle spalle tutto il passato , non ho più coltivato nemmeno nuove amicizie pur di non incappare nuovamente nelle persone che mi avevano trascinato in un punto di quasi non ritorno. Lavoravo tutto il giorno in magazzino e alla sera me ne tornavo a casa solo, single e assolutamente asociale.
Credevo finalmente di avermi creato una sorta di eremitica protezione….credevo!
Un giorno in cui stavo davvero lavorando come un facchino controllando tutti i colli che arrivavano puntualmente come ogni fine mese, stipandoli nel magazzino e quando mi avanzava un po’ di tempo occupandomi delle fatture e dei libri mastri, entrò nel magazzino Lin la padrona del negozio e mi disse che dovevo lasciar stare il mio lavoro perché le era stato ordinata della merce di cui io dovevo occuparmi di recapitarla al cliente…un piccolo collo di cartone abbastanza leggero ,presumevo perciò si trattasse di tendaggi o altre stoffe. Presi con me la bolla di accompagnamento e non diedi troppo peso al nome del cliente….grande errore perché il nome Leonardo Gennari avrebbe dovuto risvegliare i miei ricordi!!!!!
Verso l’una arrivai al suo domicilio e suonai il campanello. “Vieni al secondo piano, l’ascensore non funziona ti aspetto! “ esclamò una voce stranamente conosciuta al citofono….
Il caldo non mi aiutava nel salire le scale con lo s**tolone tra le braccia poi…..ma ecco in pochi minuti arrivai all’uscio di casa spalancato. Bussai prima di entrare e una volta avuto l’assenso del padrone di casa varcai l’entrata e richiusi la porta dietro di me.
“Permesso?” chiesi
“Entra…entra pure Gabriella!”
Un tonfo al cuore nel sentirmi chiamare al femminile come non succedeva più da ormai un pezzo. Ma quando lo vidi capii tutto! LEO!!!!! Ancora lui e il mio maledetto passato!
“ Sei sempre bella anche se non hai più le tettine sei sempre molto femminile! Ti sono mancato troietta?”
“no non ne voglio più sapere di ciò che ero…..questo è il pacco questa è la bolla quando vuole la firma e la porta alla mia padrona…addio” dissi seccata prendendo la via verso l’uscita.
Ma lui fu più veloce e mi bloccò col suo corpo molto più possente del mio.
“non avere tanta fretta, siediti sul divano devo parlarti poi decidi quello che vuoi ma prima ascoltami!”
“Non sono intenzionato ad ascoltare nulla voglio solo andarmene!”
“Adesso Basta!!!!!!! Tu fai quello che CAZZO voglio IO! CHIARO??????”
Ecco pensai , ci risiamo…quella sensazione di sudditanza…l’incapacità di ribellarmi e l’eccitazione già conosciuta in parecchie occasioni…socchiusi gli occhi e me ne andai a sedere sul divano.
Leo prese al volo l’occasione capendo ciò che mi stava succedendo:
“Il divano era per prima…ora ti metti in ginocchio davanti a me!”
“Ti prego Leo….noooo…lasciami andare!!!”
“ma dai che è quello che cerchi anche tu! Se non è vero alzati e vattene, altrimenti baciami le scarpe!”
Lo osservai ….mi odiavo per quello che stavo facendo ,abbassai il capo verso le sue scarpe di pelle nera mentre avvicinavo le labbra per obbedire lui mi fece cadere sul pavimento con una pedata non violenta ma forte quanto basta per farmi stendere a pancia in su sul pavimento.
“Adesso te ne vai come sei venuta! Ti contatterò io quando e come vorrò e a te rimarrà solo l’obbedienza…questa volta però le cose saranno molto diverse e te ne accorgerai da sola. In questa s**tola c’è ciò che ti servirà quando verrai chiamata, quindi ora la porti via con te…è un mio piccolo regalino di bentornata. Ora vattene…mi dai fastidio solo a vederti troia!”
Mi sollevai da terra…presi la s**tola con me e mestamente me ne uscii….non poteva essere vero…stava iniziando nuovamente….e mi eccitava e impauriva allo stesso tempo.