A casa del diavolo 2 ( storia di una schiava trav)
“Mettiti a 4 zampe e seguici cagna”
Non avevo un muscolo o un osso che non mi facesse male…ero stanca
sporca segnata e umiliata…ora due donne mi stavano deridendo mi
obbligavano a spogliare il mio corpo depilato liscio scoppiando in uno
scherno senza fine puntando quella che una volta era una sorta di
virilità,ora un clito depilato e infiocchettato di rosa.
Una volta nuda mi spinsero verso una vasca ad idromassaggio svuotarono
sul mio corpo un bagnoschiuma al mughetto e mi ordinarono di lavarmi a
fondo soffermandomi dentro le orecchie il buchino i piedini le gambe e
la clito,quest’ultima ho dovuta strigliarla ancor più forte con la
spugna da bagno…ho dovuto poi inserirmi quante più dita possibile
dentro di me coperte di sapone per eseguire quello che loro definirono
il lavaggio interno della mia fica!
“ Mi ha fatto venir voglia questa troia!” Fu la mia compagna di
viaggio a parlare entrando nel bagno.
“Sei ridicola lo sai? Come uomo non vali un cazzo e come donna fai da
ca..re! Mi sa tanto che dovremo arrangiarci da sole! Anzi sai che fai?
Prendi questo e facci eccitare dai su fottiti!”
Aveva gettato nella vasca un fallo di circa 25/30 cm grosso e venoso.
“ Mettitelo in bocca ci fai vedere come spompini e poi te lo metti nel
culo,voglio vedere se riesci a godere senza toccarti cagna”
Quasi in trance presi il fallo tra le mani iniziai a leccare prima la
cappella per scendere poi lungo tutta l’asta ,leccavo e succhiavo le
palle poi salivo e mi prendevo cura della punta per poi ingoiare
quanto possibile il cazzone.
La signora intanto si era sollevata la gonna e le due amazzoni
iniziarono a prendersi cura di lei leccandole ogni affranto e ogni
pezzo di pelle scoperto e non,a quello spettacolo il mio clito
sembrava dare segni di vita e lei se ne accorse.
“Che c’è il tuo clito si risveglia? Chi cazzo ti credi di essere? Un
uomo? Mettitelo in culo muoviti questo è il tuo destino…o vuoi la
fica? Dimmi vuoi la fica? “
Le donne scoppiarono tutte in una risata talmente forte da far tremare
i vetri delle finestre.
“Voglio essere buona con te anzi doppiamente buona ,prima ti concedo
di annusarmela e poi…sorpresa….”
Si avvicinò a me si aprì la vulva innondata di umori mi prese per i
capelli e la strofinò sulla mia faccia riempendomi il naso dei suoi
succhi…poi si voltò , e mi spinse la bocca sul buco del culo
obbligandomi a leccare….
“Basta così! Ora girati e mettiti a 4 zampe e aspetta!”
Eseguii ed aspettai in silenzio quando sentii dei passi di piedi nudi
ma pesanti dietro di me…una mano callosa carezzare la mia carne…una
sostanza gelatinosa scendere tra le mie natiche e dentro il buchino
subito dopo seguita prima da 2 e poi da quattro dita che mi
penetrarono sollevarono e spinsero mi stavano fottendo con le dita
facendomi scivolare per la vasca, chi mi stava facendo il lavoretto
sapeva che faceva,mi tittilava la prostata facendomi gemere come una
troia e mi costrinse tanto erano forti le sensazioni che provavo a
supplicarlo di incularmi sempre più forte cosa che divertì le
ragazze,tant’è che a gran voce lo spronarono a sostituire le dita con
il suo cazzo.
Un cazzo che non dimenticherò mai..la cappella era grossa come un
limone stentava ad entrare dentro di me sembrava volesse spaccarmi.
“ Dai gabri spingi fallo entrare…vedrai che ti piacerà femminnuccia. “
Piangevo dal dolore ma cercai di fare quello che mi dicevano ma
sembrava non volesse saperne di entrare in me ,per quanto non fossi
vergine non avevo mai preso nulla di simile.
“ Mi sto rompendo le palle di questa troia…esci un attimo ci penso io
“disse la signora rivolgendosi al mio dotatissimo maschio.
In meno di un minuto sentii prima riempirmi di liquido poi di un paio
di dita e con violenza entrarmi tutta la mano!!!!!!!!
“Arghhhhhhhh!!!!!! Bastaaaaaaaaaaaa”
Urlai piansi scalciai ma non ci fu nulla da fare continuava ad entrare
ed uscire da me prima con la mano e poi con il polso…dopo circa 5
minuti di questo trattamento uscì e il mio violentatore entrò senza
fatica….mi inculava senza sosta …non vedevo il mio buchino ma temo che
non sarebbe più stato lo stesso per mai più…..
Ad un certo punto uscì da me e mi girò….era un uomo non giovanissimo
ma ben piantato magro ma con le spalle larghe capelli brizzolati e
volto molto maschile ma affascinante.
“ Che fai troia non saluti il tuo Padrone? “
Era Lui …LUI! Mio dio ero stata appena posseduta dal mio Signore e
Padrone! Mi inginocchiai e lo supplicai di scusarmi se non avevo preso
subito dentro di me il suo scettro ma che avrei fatto di tutto per
abituare il mio BUCO ad accoglierlo.
Il mio Padrone si distese su un divano al centro del maestoso bagno e
mi fece cenno di infilarmi il suo scettro.
Sebbene appena rodato il mio sederino fece fatica a riceverlo…..ma poi
entrò riempendomi tutta e iniziai il movimento davanti agli occhi
eccitati delle giovani donne.
“gabriellaaaa…gabriellaaaaa…..gabriellaaaaaa” urlavano mentre facevo
godere il mio Padrone dentro di me e lui mi esortava a non toccarmi ma
di godere come una cagna….sveltii la cavalcata incurante dello scempio
che questo creava nel mio ex buchino….e mentre sentivo il mio Mentore
sborrarmi dentro allo stesso tempo godevo io…ero completamente fusa
impazzita troia fino al midollo talmente impazzita che lo sentivo
dentro di me anche quando invece ero sola vuota del suo possesso e
piena del suo succo virile…..il buco a distanza di tempo era ancora
aperto lo sentivo e la sensazione mi diede la malsana voglia di farmi
quello che mai avrei pensato di fare….mi feci un ditalino se cosi si
puo dire visto che mancava solo un dito per arrivare al fisting.
Godetti ancora e crollai…..
Non so quanto dormii e quando mi risvegliai mi ritrovai sola , accanto
a me un biglietto con cui mi si ordinava di farmi una doccia di
indossare gli abiti accanto lasciati accanto a me di truccarmi e di
eseguire tutte le cose neccessarie per farmi trovare pronta davanti al
mio Padrone.
Andai prima di tutto al bagno ,ormai anche fare la pipì per me era un
rito completamente femminile ,sedermi e asciugarmi erano cose
diventate normalissime,credo non avrei potuto fare diversamente. Poi
venne la doccia la profumazione il borotalco ( lo adoravo ) e la
vestizione. Il mio Padrone come me amava il vintage indossai perciò
per prima cosa il reggiseno e il reggicalze seguiti da una mini
sottoveste rigorosamente rosa come tutto il resto per altro con pizzo
bianco sotto e sopra l’indumento…mi girai davanti allo specchio …amavo
il gioco di trasparenze che l’indumento donava….le mie chiappette
contornate dal reggicalze mi donavano un look ancora più da
prostituta…Mi sedetti sul divanetto e una dopo l’altra inflilai le
calze ( non autoreggenti orribili da usare col reggicalze) rosa anche
quelle e le scarpe bianche ,lucide tacco a spillo .
Venne poi il turno di un abito anni 50 stile pinup completamente a
fiori a fondo rosa. Per finire la pettinatura …avendo i capelli corti
mi sono dovuta riempire di gel .. e ….un paio di orecchini? Ma io non
ho i lobi bucati!?
La risposta la trovai a due passi da me….c’era una sorta di pistola
adatta allo scopo,capii cosa si voleva da me : non solo dovevo avere i
lobi bucati ma farlo da me! Il dolore non fu molto a dire la verità e
la soddisfazione fu molta quando allo specchio mi osservai…ero proprio
carina.
In quel momento entro la signora che questa volta si presentò con il
suo nome “ Antonella” che fece qualche apprezzamento nei miei riguardi
ma che si adirò molto quando mi fece notare la grossezza delle mie
sopracciglia. Mi prese la testa e senza nemmeno una parola prise la
pinzetta e strappò quasi la totalità delle stesse…
Piansi in una crisi isterica rovinando il mio trucco ma lei non se ne
curò e se ne andò. Dopo un po’ mi rialzai mi guardai allo specchio e
notai che se prima ero femminile adesso lo ero molto molto di
più….come avrei fatto a tornare al lavoro in quei stati?…Mi ripulii
il viso e truccai nuovamente questa volta completando l’opera con il
lucidalabbra.